Lo sbiancamento dentale, oggi, è uno dei trattamenti più richiesti dai pazienti che desiderano un sorriso più fresco e luminoso senza ricorrere a soluzioni invasive. Ma come funziona davvero? E soprattutto: è un trattamento sicuro?
In questo articolo rispondiamo alle domande più frequenti, facendo chiarezza sui diversi tipi di sbiancamento e su come mantenere i risultati nel tempo, con l’approccio semplice e trasparente che caratterizza il nostro Studio Dentistico.
Che cos’è lo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale è un trattamento professionale che permette di schiarire il colore dei denti, rimuovendo le pigmentazioni accumulate nel tempo. Si tratta di un processo controllato e sicuro, basato sull’utilizzo di gel specifici a base di perossido, che penetrano nello smalto e rompono le molecole responsabili delle macchie.
È importante ricordare che lo sbiancamento non danneggia lo smalto e non lo assottiglia, ma agisce esclusivamente sui cromofori, restituendo ai denti un aspetto più luminoso e naturale.
Molti pazienti rimangono stupiti dal risultato: spesso basta una sola seduta per vedere una differenza evidente, purché sia preceduta da una seduta di igiene professionale, indispensabile per rimuovere placca e tartaro e permettere al gel sbiancante di agire correttamente.
Quali tipi di sbiancamento dentale esistono?
Oggi esistono due principali modalità di trattamento, entrambe efficaci ma con caratteristiche diverse: lo sbiancamento professionale in studio e lo sbiancamento domiciliare supervisionato.
Sbiancamento professionale in studio
È il trattamento più rapido e potente.
Si svolge interamente alla poltrona, dove il dentista applica un gel sbiancante ad alta concentrazione, spesso attivato da una lampada specifica. Il vantaggio principale è la rapidità: in circa 45–60 minuti è possibile ottenere un sorriso visibilmente più bianco.
È ideale per chi desidera un risultato immediato o ha discromie più evidenti.
Sbiancamento domiciliare con mascherine personalizzate
Una soluzione altrettanto efficace, ma più graduale e delicata.
Dopo aver preso un’impronta digitale, vengono realizzate delle mascherine sottili su misura, all’interno delle quali il paziente applica un gel sbiancante a bassa concentrazione.
Il trattamento dura in media due settimane, con applicazioni giornaliere, ed è molto apprezzato da chi preferisce una modalità più soft e progressiva. È anche la soluzione ideale per mantenere negli anni il risultato ottenuto in studio.
SCOPRI LE NOSTRE SOLUZIONI PER IL TUO SBIANCAMENTO DENTALE PROFESSIONALE
Lo sbiancamento dentale danneggia i denti?
No, se eseguito da un professionista.
È importante sottolinearlo perché online circolano molti luoghi comuni: lo sbiancamento professionale non rovina lo smalto, non lo indebolisce e non causa abrasioni. Può provocare una leggera sensibilità temporanea, che tende a svanire spontaneamente in poche ore o pochi giorni. È una reazione normale, dovuta all’apertura dei tubuli dentinali durante l’azione del gel sbiancante.
La sicurezza del trattamento dipende da tre fattori fondamentali:
- la valutazione preliminare dello stato dei denti e delle gengive;
- l’utilizzo di prodotti certificati e concentrazioni adeguate;
- il controllo del dentista in tutte le fasi.
Per questo, è importante diffidare dei kit non professionali acquistati online: non solo offrono risultati inferiori, ma possono anche irritare le gengive o danneggiare i denti se non utilizzati correttamente.
È meglio lo sbiancamento in poltrona o domiciliare?
Non esiste una scelta “migliore in assoluto”.
La decisione dipende dal risultato desiderato, dalle abitudini del paziente e dal livello di discolorazione.
Lo sbiancamento professionale è ideale per chi vuole:
- un effetto immediato,
- un trattamento breve,
- un intervento intensivo controllato dal dentista.
Lo sbiancamento domiciliare è perfetto per chi preferisce:
- un’azione più graduale,
- una maggiore comodità a casa,
- mantenere più a lungo i risultati.
Spesso la soluzione migliore è combinare entrambe le tecniche: un primo trattamento intensivo in studio e, negli anni, piccoli richiami domiciliari per conservare la luminosità del sorriso.
Come mantenere i denti bianchi dopo lo sbiancamento?
I risultati dello sbiancamento possono durare molto a lungo, soprattutto se accompagnati da una corretta igiene orale e da alcune attenzioni quotidiane.
Subito dopo il trattamento (prime 24–48 ore) i denti sono più sensibili alle pigmentazioni. È bene evitare caffè, tè, vino rosso, salsa di pomodoro e fumo. Successivamente, occorre adottare qualche accorgimento semplice e sostenibile nel tempo.
Consigli utili:
- mantenere una buona igiene orale quotidiana;
- programmare regolarmente le sedute di igiene professionale;
- limitare fumo e consumo di bevande pigmentanti;
- utilizzare, quando consigliato, brevi cicli di mantenimento con gel sbiancante domiciliare.
SCOPRI LE SOLUZIONI ESTETICHE E MINI-INVASIVE PER MIGLIORARE IL SORRISO
Conclusioni
Lo sbiancamento dentale è una soluzione sicura ed efficace per chi desidera un sorriso più brillante.
È un trattamento personalizzabile, che può essere adattato alle esigenze di ogni paziente, con risultati naturali e duraturi.
Presso il nostro Studio Dentistico valutiamo sempre colore, abitudini e condizioni dello smalto per proporre il percorso più adatto. Se desideri migliorare il tuo sorriso con uno sbiancamento professionale contattaci: ti aiuteremo a ottenere un risultato luminoso, sicuro e duraturo.







